Collaborare con influencer noti nel mondo del calcio può aiutare le aziende a raggiungere una vasta audience di appassionati e ottenere visibilità per il proprio brand o prodotto. Proprio a San Felice il 5 maggio 2015 è stato infatti inaugurato il primo «club Casertana» dal ritorno in Terza serie. Per quanto riguarda il seguito, oltre naturalmente che nel capoluogo, questo è molto radicato in diverse aree della Provincia, in particolare nei comuni della Valle di Suessola (San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Arienzo) e nella vicina Casagiove. In 74 stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall’esordio nel Direttorio Divisioni Superiori, compresi 1 campionato di Prima Divisione Meridionale (B) e 4 campionati di Serie C2. Con l’avvento della nuova società del presidentissimo Guido Lattanzi i bianco-azzurri conoscono il periodo calcisticamente più roseo della loro storia: nel 1981 c’è il ritorno nel campionato Interregionale in cui il Porto Sant’Elpidio rimarrà per otto stagioni consecutive sfiorando la promozione nei professionisti nel 1983-1984 dove si classificò secondo a due punti dalla Fermana.

Oltre a numerose annate antecedenti il secondo conflitto mondiale, sono escluse le stagioni 1946/47, 1953/54, 2005/06, 2006/07 e 2008/09, nelle quali la Casertana partecipò ai massimi tornei del Comitato Regionale Campano. In seguito ad un’ulteriore serie negativa verso la fine del campionato, la salvezza arriva per la Ternana solo nelle ultime due giornate (vittoria a casa del Modena e contro il già retrocesso Varese al Liberati), chiudendo tuttavia a metà classifica (12º posto). Si parla dei rossoblu nel periodo in cui Di Bartolomei giocava per la Salernitana e della rivalità per la vetta della classifica alla fine degli anni ottanta tra Salernitana e Casertana. I tradizionali colori rossoblu diventarono realtà a partire dal 1924, con la nascita ufficiale dell’Unione Sportiva Casertana. Tali colori furono abbandonati solo temporaneamente all’inizio del campionato 1928-1929, quando la Pro Caserta adottò il verde-crociato. Il Siracusa stagione 1992-1993, si presenta ai nastri di partenza con la stessa maglia degli ultimi anni, ma con la differenza che il collo a V prende i colori della maglia, passando dal bianco tradizionale all’azzurro della casacca. La Casertana è la prima squadra a vincere il Campionato nazionale Dante Berretti, nella stagione 1966-1967, torneo che prevedeva l’utilizzo di giocatori nati dal 1945 in poi ma che abbiano compiuto almeno il sedicesimo anno di età.

Quindi sapevamo che dovevamo ristrutturare la rosa, concentrandoci su giocatori più giovani con un potenziale di rivendita relativamente alto. L’intero ricavato della vendita dei calendari viene donato in beneficenza equamente divisa tra la Caritas di Casagiove curata da don Stefano Giaquinto e la fondazione di don Luigi Merola. Nell’estate del 2000 la guida tecnica passa a Luigi Delneri, il cui arrivo aprirà un ciclo di quattro anni in cui il friulano porterà la squadra dalla serie cadetta alla qualificazione in Coppa UEFA. Piazzamento: 3º posto nei gironi regionali di qualificazione. Il tifo organizzato casertano prese inizialmente posto nel settore distinti dello Stadio Pinto, per poi spostarsi in curva nord, poi nella sud e successivamente ancora nella più capiente curva nord negli anni 1990. Per motivi di agibilità dei settori sono infine stati costretti a tornare nei distinti. Calcio e tifo nel cinema italiano, Baldini Castoldi Dalai, 2000, pp. Il secondo, nato nel 1985 al pari di quello coi cosentini, è con i tifosi della Ternana, in particolare col gruppo Freak Brothers. Pessimi Elementi, l’Inferno (1990), il Gruppo Damigiana (1990), le Anime Infette e i Crazy Bulldog.

Il sodalizio è però destinato a durare poco: la pessima situazione economica del gruppo costringe nel 2006 alla vendita dell’Invicta alla Seven, mentre tre anni dopo sarà lo stesso marchio Diadora a essere ceduto dal curatore fallimentare alla finanziaria della famiglia Moretti Polegato, azionista di riferimento del gruppo montebellunese Geox. La FIGC ha però sempre annoverato le partite svolte da queste rappresentative come incontri disputati dalla nazionale olimpica, e non come incontri dell’under 23; la stessa scelta è fatta per le partite svolte in preparazione alla manifestazione olimpica, come il Torneo di Tolone 2008, vinto dagli azzurri. Il calciatore con più presenze della storia della Casertana è l’attaccante Marco Fazzi, sito magliette calcio che tre il 1968 e il 1978 ha giocato 292 partite di Campionato e 25 di Coppa Italia. È il club umbro che annovera più partecipazioni alla Coppa Italia Serie C (già Semiprofessionisti), con 21 edizioni giocate. 10, maglie personalizzate calcio che nel 1913 muta la denominazione in Club Sportivo Pro Caserta. Capace di circa 70 000 persone (compresi gli spettatori in piedi, all’epoca ammessi), l’impianto costò 1,9 miliardi di lire, dei quali un quarto venne coperto dal CONI attraverso un credito sportivo di circa 550 milioni erogato in due tranche.

por Alma