Le maglie calcio si definiscono «vintage» se risalgono ad almeno 10-20-30 anni fa. Le azioni BasicNet, che quattro anni prima erano state scambiate a 4 euro, scivolarono a 50 centesimi. A sostituirli arriva Benito Carbone come «manager all’inglese», ossia nel duplice ruolo di allenatore e dirigente, ma anche questi rassegna le dimissioni dopo la prima giornata di ritorno (Pisa-Ternana 1-0) lasciando i rossoverdi al penultimo posto in classifica. L’ultima, siglata nel giugno 2012, ha comportato varie opere di restyling dell’impianto: rimozione dei ventri antisfondamento, sostituzione del manto erboso con un tappeto PowerGrass di ultima generazione (erba sintetica mista alla naturale), rifacimento dei servizi igienici, posa di pavimentazioni antiscivolo e potenziamento dell’illuminazione. Di là, a fine luglio 1944, si portava in Firenze dove, alla testa dei partigiani locali, partecipava all’insurrezione vittoriosa. Il Manchester City ha vinto il campionato a 5 partite dalla fine della stagione. Un’odissea senza fine 1925-1943, Lucca, Tralerighe libri, 2021, pp. Per l’annata successiva la società conferma Gallo in panchina e si rinforza con gli arrivi, tra gli altri, di Carlo Mammarella, Emanuele Suagher, Simone Sini, Alexis Ferrante e Giuseppe Torromino. La divisa away per Euro 2024 è invece azzurro chiaro con inserti viola.

Doveva essere una semplice terza maglia, divenne la divisa di notti europee da sogno per i tifosi del Lione: nella stagione 2009/10 i francesi furono protagonista di una grande cavalcata in Champions, culminata con l’approdo in semifinale. Sapete a quando risale la prima divisa con lo scaglione? Da allora il calcio si è diffuso prima in Europa e Sud America, quindi nel resto del mondo. Nel corso di gran parte della sua storia, i colori sociali della Ternana sono stati pressoché stabilmente il rosso e il verde, gli stessi del Comune di Terni. Nell’ambito del calciomercato estivo, arrivano in Umbria, tra gli altri, l’attaccante Mirco Antenucci dal Torino, assieme a Raffaele Maiello dal Napoli, Fabio Sciacca dal Catania, Nicolas Viola dal Palermo, e Antonio Zito dalla Juve Stabia, oltre ai giovani uruguagi Felipe Avenatti dal River Plate di Montevideo, e César Falleti dal Cerro; viene inoltre riscattato il difensore centrale Alberto Masi dalla Juventus, maglia roma personalizzata e messo sotto contratto lo svincolato Damiano Ferronetti. Proprio la Viverna (colorata generalmente in giallo) domina nello stemma sociale del club, che storicamente si presenta sotto forma di ancile palato rosso-verde, contenente nella parte superiore una fascia ricurva bianca atta a riportare la denominazione sociale, a caratteria stampatelli neri.

E in effetti la nuova maglia dei Blues richiama quella della stagione 1997/98, blu con degli inserti bianchi sotto alle maniche. Questa, realizzata da Umbro per il 150esimo compleanno del club, riporta alle origini della squadra. A questo «partito preso» adatta conseguentemente l’arte sua, che viene ad essere una riproduzione piuttosto che una creazione; ed è infatti un’arte tranquilla, paziente, metodica, che non manda grandi lampi, ma che rischiara ogni cosa, d’una luce eguale, da tutte le parti; ardimentosa, ma guardinga nei suoi ardimenti; sempre sicura dei fatti propri; che s’alza poco, ma non casca mai, e procede a passo lento, ma per una via direttissima, verso un termine che vede chiarissimamente. Il tuo talismano, nei momenti più importanti. Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C poi esclusa per irregolarità nei tesseramenti. Il campionato di Serie B 2013-2014 per le Fere comincia con la riconferma di Toscano per la terza stagione consecutiva.

Una transitoria ma significativa variazione del design dello stemma si ebbe per la sola stagione 2017-2018, allorché a seguito dell’acquisizione del club da parte di Stefano Bandecchi, la denominazione inscritta nella fascia bianca venne mutata in UniCusano Ternana – dal nome commerciale dell’Università degli Studi «Niccolò Cusano», università telematica fondata dallo stesso Bandecchi. ’è: in gran parte odioso e schifoso. Analogamente identificativo dei rossoverdi è il termine Fera, espressione dialettale locale che indica una persona dalle attitudini bestiali (ovvero con un modo di fare grezzo e violento): tale nome si legò strettamente alla Ternana nella stagione 1963-1964, anno in cui gli umbri ottennero la promozione in Serie C trascinati dai goal dell’attaccante Sergio Tonini, soprannominato per l’appunto La Fera a causa del suo ardore agonistico in campo. Tre sono stati scritti da Mogol, uno da Antonello Venditti e altri da gruppi musicali di Terni come i CambiaRitmo, gli Altoforno e i Deltaplani Ternani.

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por Alma