Di seguito una tabella raffigurante la partecipazione del Cesena ai campionati di calcio. Sconfitta nei play-out contro il Cesena. Ma la squadra si rivelò essere di prim’ordine: Giacomo Modica, Cristian Stellini, Cristian Silvestri, Fabrizio Fabris (che sarà il capitano della Ternana dal 1998 al 2002), Massimo Borgobello, Giovanni Cornacchini ed Ezio Brevi formano l’intelaiatura di quella formazione che se la batte alla pari con il Cosenza e con i cugini del Gualdo, ma che a causa dell’inopinata sconfitta di Catania alla terzultima giornata, dà il via libera ai calabresi e lascia ai rossoverdi la lotteria dei play-off. Domenica prossima, ore 15 in Pedagna, derby Tozzona-Redskins con la squadra di Sandro Spisni che per la prima volta sarà nel dug out a sinistra del piatto di casa base. Il Parma conquista nel febbraio del 1994 la sua prima Supercoppa europea, battendo a San Siro il Milan 2-0, con gol vittoria nei tempi supplementari di Massimo Crippa, dopo aver perso all’andata 1-0 in casa. Supercoppa italiana · Coppa Italia Lega Pro · Tuttavia, dopo appena quattro mesi, il 23 dicembre Deodati si dimette per incomprensioni con la dirigenza rossoverde e impegni di lavoro improrogabili. A metà del gennaio 2011 il dimissionario Deodati torna nell’organigramma sempre nel ruolo di presidente.

Un mese dopo Deodati abbandona definitivamente le redini poiché le azioni di Longarini sono sequestrate dalla Procura di Roma e quindi incedibili. Ma le polemiche finiscono presto, poiché visto il fallimento della Fiorentina neodeclassata, la squadra umbra viene ripescata. Ma le due sconfitte interne contro Torino e Piacenza, lasceranno un mare di polemiche a causa di due arbitraggi dubbi che relegheranno i rossoverdi al sesto posto. Le polemiche divampano, anche perché le dirette concorrenti, il Siena, il Messina e il Cosenza vengono accusate di aver vinto «troppo» facilmente, mentre la Ternana si è trovata di fronte un Bari in giornata di grazia. Zampagna viene riscattato alle buste dal Messina e Massimo Borgobello va alla Salernitana. Il ritorno in Serie B cementa ancor di più l’entusiasmo intorno alle Fere, rispetto all’ultima disastrosa apparizione c’è la consapevolezza che ci sono le possibilità per salvarsi. La ripetizione della partita, disputata più di sei mesi dopo, il 28 marzo 2007, addirittura dopo la gara di ritorno (giocata un paio di settimane prima), vide infine la vittoria della squadra rossoverde. La prima parte del campionato trascorre tra tante difficoltà. Si lotta fino all’ultimo, e grazie a una sofferta vittoria con l’Andria proprio all’ultima di campionato arriva la salvezza grazie alla doppietta di Massimo Borgobello.

Il girone di ritorno registra un deciso cambio di rotta, con i rossoverdi che iniziano una incredibile serie positiva rimanendo imbattuti fino alla fine del campionato, il che consente loro di raggiungere una inaspettata salvezza diretta. Nel 1995-96 la squadra fa un gran campionato, arriva terza dietro Treviso e Livorno, ma deve arrendersi ai play-off contro la Fermana a causa di una rete di Pennacchietti subita nel recupero della gara di ritorno a Terni (al termine della quale ci saranno gravi incidenti fuori dallo stadio, con un ragazzino di dieci anni ferito). La squadra si ritrova penultima (ironia della sorte, ultimo era il Treviso che, dopo una vigorosa rimonta, approderà ai play-off, e dopo il fallimento del Torino e del Perugia, e il declassamento del Genoa, si ritroverà in Serie A), poi inizia a migliorare grazie anche all’arrivo di Gianni Comandini che risolleva le sorti e fa anche sperare in qualcosa di più di una semplice metà-classifica. L’anno successivo, sotto la presidenza Fedeli, con un pubblico che nonostante le vicissitudini seguirà sempre le sorti dei rossoverdi, è la Viterbese a sbarrare la strada alla Ternana e di quella stagione è da ricordare l’altro derby provinciale con l’Orvietana. Dopo il primo posto ottenuto in Serie D nella stagione precedente la squadra ha dovuto affrontare i primi incontri allo Stadio Lino Turina di Salò al fine di consentire dei lavori allo Stadio Briamasco per renderlo agibile per i canoni della Serie C. Per quanto riguarda i risultati sportivi, la squadra è inizialmente capace di rimanere a metà classifica, salvo poi incappare nel girone di ritorno in una crisi di risultati che lo conduce fino in zona play-out: l’allenatore Carmine Parlato viene quindi sostituito da Lorenzo D’Anna, che infine salva i gialloblù grazie alla vittoria negli spareggi retrocessione.

Il 9 marzo viene ufficializzato il ritorno del tecnico Francesco Giorgini, con un contratto fino al 30 giugno 2010, inter maglie un anno e mezzo dopo le sue dimissioni. Intanto Luigi Agarini possiede tutte le quote, e per l’anno successivo si inizia a parlare di scalata alla Serie A. C’è il ritorno di Corrado Grabbi e di Massimo Borgobello, la squadra allenata da Andrea Agostinelli lotta sempre al vertice e grazie al gioco spumeggiante si ritrova ben presto tra le favorite del torneo. È il campionato successivo al caso Catania, i posti disponibili per la promozione diretta sono cinque, più uno che uscirà dallo spareggio interdivisionale contro la quart’ultima di Serie A. Nel girone di ritorno, però, la squadra accusa un calo che la porta a una lunga serie di risultati negativi (delle prime sedici partite del girone di ritorno, ne vincerà solo una), sicché a marzo Agarini lascia tutto all’imprenditore marchigiano Edoardo Longarini; la squadra si fa intanto sorpassare da tutte quelle di vertice, terminando il campionato al settimo posto, a quattro punti dalla zona promozione. Dopo cinque anni dalla fine del conflitto i Royal Tank Corps, che più volte corrono il rischio di essere eliminati, furono formalmente integrati nell’esercito diventando il Royal Tank Corps, sulla base permanente di quattro battaglioni carri e alcune compagnie autoblindo.

por Alma