È la triste storia occorsa a Carmine Rossi, inviato in Grecia di Sportitalia: voleva ottenere la prima firma del fuoriclasse portoghese su una maglietta della Juventus ma, per dirla alla Totò, viene »buggerato» da un turista italiano di Foligno, ospite del Westin Resort Costa Naverino, che non gli rende il cimelio e che ora sarà denunciato dai legali dell’emittente televisiva per appropriazione indebita. L’arrivo nel campionato italiano di Ronaldo è una grande notizia, per questo ho pensato di dedicare una brioche all’evento. Ma poi sono arrivate anche le grandi soddisfazioni, come la salvezza del primo anno a Livorno e il campionato successivo. Alla sua età io non ero così forte e avevo anche meno talento. Una squadra ostica, ma sulla carta comunque la meno attrezzata e quella che tutti speravano di affrontare. Nella sua stagione di debutto in Primera División, sotto la guida tecnica di Amparo Gutiérrez Horno, venne utilizzata in 25 incontri di campionato segnando 5 reti, il primo siglato al Levante nel pareggio per 5-5 alla 4ª giornata, risultando, nonostante la sua ancora giovane età, una delle giocatrici più importanti della squadra.
L’Eurolega con Badalona («anche se non ero al cento per cento»), e ancora Cantù (finale di Coppa Italia), Reggio Emila e Fabriano prima di tornare a Ferrara. A Ferrara ho cominciato anche a formarmi come persona, oltre che come giocatore. Dopo Ferrara ecco la promozione conquistata con Firenze: «Sarei dovuto andare al Real Madrid a giocare con Petrovic, ma mi feci male al ginocchio e dovetti rinunciare». Andò male con Cento l’anno dopo, con quel tiro da tre di Carchia che resta un ricordo indelebile. «Volevo riportare la mia città in serie A. Ci sono riuscito, ma dopo tre anni. Tre europee su quattro. Roma. Una svolta epocale che riaccende l’entusiasmo nelle due piazze ed infiamma il mercato di terza serie, che incorona le due rivali come regine dei trasferimenti estivi. Il punto più basso la gestione Cassingena lo tocca nelle stagioni 2011/2012 e in quella successiva, quando il Vicenza retrocede per due volte in Lega Pro. Lo scorso giugno, durante una vacanza in Algeria, ha visitato la nazionale prima della loro partita contro la Guinea, nell’ambito delle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2026. È stata proprio durante questa visita che la squadra algerina gli ha presentato una maglia con il suo nome e il numero 9, rendendo omaggio alla sua illustre carriera.
Non sembrava potessero esserci difficoltà per una squadra completamente in controllo del gioco: per gli avversari, il Real Madrid era diventato come le equazioni di Navier-Stokes (uno dei problemi irrisolti della matematica) che descrivono il comportamento dei fluidi come un continuo deformabile. Tutto ovviamente in attesa del suo sbarco in Italia, previsto tra domenica e lunedì per firma e visite mediche. Passa prima in Italia, ingrassato di 18 chili si allena con alcune squadre dilettanti, poi il presidente del Real Madrid Bernabeu crede in lui e con Di Stefano formerà una coppia irresistibile. Il presidenzialismo massimo è quello americano, lo sappiamo, è inutile ripeterci: c’è un Presidente degli Stati Uniti che viene eletto separatamente dal Congresso, in particolare dal Senato americano, e se il Presidente degli Stati Uniti non corrisponde politicamente alla maggioranza dei rappresentanti del Congresso oppure del Senato deve democraticamente convenire con gli altri perché non è un’aberrazione mettersi d’accordo con gli altri quando tu non hai la forza per fare da solo. L’ex 10 giallorosso: «L’ho scelta nera perché mi hanno detto che sfina (ride)». Perché la foto non viene mai bene al primo colpo: a uno je parte la telecamera, a un altro cade il telefono, oppure finisce la batteria, l’immagine viene mossa e allora fermi uno per strada e gli chiedi: ‘Le dispiace?
Con l’account della propria azienda, il turista di Foligno pubblica su Instagram la foto della maglietta autografata, regalata poi alla figlia. «Sportitalia – fa sapere il direttore Michele Criscitiello – vuole recuperare la maglia e metterla all’asta, per poi dare il ricavato in beneficenza. Molto diffusa la sua maglia numero 7 – tra le nuovissime della Juventus, maglie real madrid 2025 sbucano quelle di Real Madrid e Portogallo – ma tanti indossano anche la 10 di Dybala. Sabato 3 luglio 2010: anche la Spagna in semifinale. Succede tutto nel giro di poche ore: sabato pomeriggio, Rossi acquista una maglia «vergine» allo Juventus Store di Milano e parte per la Grecia, verso il lussuoso resort dove stanno villeggiando Cristiano Ronaldo e il suo agente Jorge Mendes. Angel Di Maria, l’uomo delle finali: la Juventus gongola, su Sportitalia. Nessuna delle due ha mai vinto il mondiale, sarà la finale del calcio spettacolo. Dal modo in cui hai reagito, però, non è escluso che la sua egemonia in questo campo non ne esca addirittura rafforzata e che nel 2022 non ci ritroveremmo a commentare il successo del Qatar nel primo Mondiale invernale della storia del calcio.